Verso la progettazione di illuminazione sostenibile

L’illuminazione sostenibile viene valutata e certificata secondo attenti standard. Scopriamo il caso di Wellio a Milano.

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L’epoca che stiamo vivendo, tra pandemia, crisi energetica e riscaldamento globale, ha dato nuova linfa al tema della progettazione generale dell’architettura prioritizzando la tutela ambientale attraverso illuminazione sostenibile, materiali a basso impatto e politiche ecologiste, solo in parte riconducibili al mero risparmio energetico.

In particolare, grande attenzione è posta nell’uso di materiali, anche d’illuminazione, caratterizzati da un ridotto impatto nella catena produttiva e di riciclo a fine vita. Fino ad arrivare, in esempi purtroppo ancora ridotti, al riuso programmato dei materiali così come definito dai principi di Circular Economy. Svincolato quindi dal modello classico “take, make, waste”.

Dall’altro lato c’è la ricerca del benessere per chi fruisce gli spazi progettati, attraverso l’uso di materiali naturali negli interni, ma anche di sistemi di luce dinamica, confortevole e progettata accuratamente in base alle esigenze del fruitore.

1. Cortesia Beppe Raso per Covivio – Suite Office

Questi concetti sono ripresi dalle certificazioni ambientali come LEED e WELL, sistemi di valutazione volontari, volti a misurare la prestazione degli edifici e delle componenti utilizzate, sia negli interventi di nuova costruzione sia in quelli di ristrutturazione.

Tra le certificazioni più diffuse in Italia per gli edifici ad uso uffici c’è la certificazione LEED, che fornisce molteplici protocolli di valutazione anche sull’illuminazione, considerata tra gli elementi che più influiscono sulla valutazione finale.

Wellio Proworking a Milano

Riportiamo ad esempio la recente realizzazione per il nuovo spazio di Pro-working di Wellio-Covivio, situato in centro a Milano, la cui progettazione illuminotecnica è stata seguita dal collettivo Lighting Design Team. Un’iniziativa articolata, che si proponeva come punto di arrivo proprio il raggiungimento della certificazione LEED Gold.

Il progetto si sviluppa all’interno di un edificio storico situato in via Dante, in centro a Milano, su una superficie di oltre 4.700 m2, distribuiti su 6 livelli più interrato. Gli spazi sono strutturati seguendo le moderne esigenze di lavoro, dove le postazioni sono integrate con spazi di condivisione, servizio e relax.

 

Il design degli interni, progettato dallo studio di Milano Cristofori Santi Architetti, è un vero e proprio tributo allo stile architettonico milanese. Ogni piano è caratterizzato da un mood differente ed è legato, nelle scelte delle finiture e negli arredi, a una corrente artistica/architettonica e di design sviluppatasi a Milano nel corso del secolo scorso.

 

 

2. Diego De Pol per Covivio – Esterno ingresso spazio proworking Wellio via Dante

Il design dell’illuminazione si è sviluppato dal concept fino alla realizzazione ed è frutto della massima integrazione tra i canoni estetici dettati dalle scelte architettoniche e valutazioni volte a garantire una fruizione ottimale degli spazi in termini di comfort e flessibilità d’uso, oltre che di risparmio energetico. Si è cercata dunque una commistione tra esigenze estetiche e tecniche date dalle normative e regolamenti LEED per un’illuminazione sostenibile, parte dei prerequisiti di progetto.

3. Cortesia Beppe Raso per Covivio – Hidden Garden piano interrato area coworking

Più nel dettaglio delle scelte tecniche d’illuminazione, i corpi illuminanti sono LED, caratterizzati da una temperatura di colore di 3000K e indice di resa cromatica elevata. Tutto il sistema è gestito attraverso protocollo DALI e sensori ambientali di luminosità e presenza, così da rendere massima la flessibilità d’uso in ogni ambiente. Ogni apparecchio d’illuminazione ha inoltre specifici requisiti di efficienza luminosa ed illuminotecnica, in modo da ottemperare i requisiti di illuminazione sostenibile richiesti dalla certificazione LEED Gold, punto di arrivo del progetto nella sua interezza.

4. Cortesia Diego De Pol per Covivio – Break Area

Cartello lavori:

  • Realizzazione: settembre 2020
  • Località: Milano, via Dante 7
  • Committenza: Covivio / Wellio
  • Progetto d’architettura di riqualificazione generale: Caputo Partnership International
  • Progetto Interior design: Cristofori Santi Architetti
  • Progetto di Lighting Design interni: Giacomo Rossi.  LDT Lighting Design Team

Aziende di illuminazione coinvolte:

Zumtobel, XAL, Reggiani, FLI Formula Luci Italia, Kundalini, Fritz Hansen, Seletti, CVL Luminaires, Fabbian.

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