Cover photo: Bianca by Dainelli Studio for Contardi
I vantaggi delle lampade modulari sono molteplici ed evidenti: si adattano per dimensioni a tutte le esigenze, diventando giganti e scenografiche nei progetti contract. Spesso permettono di scegliere la modalità di installazione e la forma finale del prodotto ma, soprattutto, possono essere riconfigurate nel tempo nel caso di mutate esigenze.
Minimal o scultorei: i modelli da tenere d’occhio
Quello delle lampade modulari è un vero e proprio trend in ascesa. Ci sono modelli iper decorativi, come il lampadario a scandole vitree Frakki di Venini o lo chandelier Asteria di Foscarini, e soluzioni che puntano sull’essenzialità, come l’applique Dansì di Luceplan. Infine, sorprende l’utilizzo decorativo del binario elettrificato nella nuova Nocturne di Gricic per Flos, da personalizzare scegliendo numero e forma dei leggeri diffusori in vetro soffiato. Ecco la nostra selezione di modelli modulari da appuntarsi.
Foscarini, Asteria
Ideato da Alberto e Francesco Meda, questo lampadario di Foscarini «richiama l’allure dello chandelier tradizionale, pur discostandosene completamente nell’essenza» dichiarano. I bracci in estruso di alluminio con sezione a V integrano sorgenti LED di ultima generazione, eliminando il cablaggio visibile per proporre linee essenziali e dinamiche. Ogni braccio svolge funzione strutturale e di diffusione luminosa ed è collegato a un cilindro centrale verticale. Sei elementi formano un livello dello chandelier: fino a tre livelli possono essere sovrapposti in modo sfasato, generando una distribuzione luminosa radiale e dinamica.

Luceplan, Dansì
Sembra entrare e uscire dal muro questa applique modulare disegnata da Alessandro Zambelli per Luceplan. La lampada è composta da quattro elementi realizzati in pressofusione, da disporre a muro in maniera libera. La sorgente luminosa è sempre orientata verso la parete, per un effetto morbido e uniforme. Come scrive lo stesso designer: «Di giorno le forme geometriche emergono nella loro plasticità, rivelando linee essenziali e volumi netti. Con l’avvento del buio, si trasformano, emanando un bagliore inaspettato che conferisce una nuova dimensione, quasi surreale».

Flos, Nocturne
Il tocco di Konstantin Grcic raggiunge livelli di eleganza assoluti in questa nuova soluzione, novità assoluta a catalogo Flos. Spiega il progettista: «La collezione Nocturne segna un’evoluzione rispetto alla nostra serie Noctambule del 2019. Pur assimilandosi a questa per l’uso del vetro soffiato e per la più avanzata tecnologia LED, la nuova lampada adotta un approccio più tecnico e modulare alla progettazione della luce». La lampada nasce dal contrasto visivo tra la dimensione eterea e raffinata del vetro e il dichiarato aspetto industriale dell’elemento tecnico a binario. I diffusori sono disponibili in forma conica, con una sorgente LED integrata che conferisce un’illuminazione direzionale, o semi-sferica per un’emissione di luce più morbida e diffusa.


Fabbian, Posillipo
Posillipo è un sistema di illuminazione che inganna l’occhio, in quanto i cavi elettrici sembrano uguali a quelli dei distanziatori orizzontali. In questo modo si forma una griglia omogenea che consente di creare composizioni in ogni direzione senza soluzione di continuità e senza limiti di dimensione. Design Robert Stadler per Fabbian.

Contardi, Bianca
Ampliamento della collezione di Dainelli Studio già in gamma Contardi, questa versione sospesa a elica è composta da moduli collegati tra loro senza fili. Ogni elemento luminoso, infatti, include due circuiti stampati che, a contatto con quelli degli altri, trasmettono l’elettricità necessaria l’accensione. Le sorgenti luminose tubolari sono vere e proprie lampadine a bassa tensione (24V) che si collegano per contatto.
Venini, Frakki
Per la storica fornace muranese Venini, Michele De Lucchi firma un lampadario modulare fatto di tessere di vetro che ricordano le scandole. Ogni elemento viene stampato in un fracco (da qui il nome) con una texture tridimensionale a rombi. Praticamente infinite le possibilità di composizione: dalle pareti luminose alle sospensioni scenografiche – anche in versione maxi per le scale monumentali o le hall degli hotel, fino alle lampade da terra e da tavolo.

Pòta!, Catellani & Smith
Vetro, ottone e sottili filamenti LED definiscono il pattern di questo elemento illuminante modulare di Catellani & Smith dalla forte carica decorativa.

Nella versione da parete, sottili bacchette in ottone si incrociano creando una geometria dinamica; nella versione con plug driver può essere installata singolarmente oppure combinata con altri moduli per realizzare scenografiche installazioni luminose.