Un anno di lavoro e studi preliminari hanno condotto, lo scorso giugno, all’inaugurazione della nuova illuminazione artistica dei Mercati di Traiano. L’area archeologica alle pendici del Quirinale, nel pieno centro di Roma a pochi passi dal complesso monumentale dei Fori Imperiali, è stata valorizzata con un lighting armonioso e puntuale, che risalta la bellezza del complesso in laterizio e ne riequilibra la presenza tra le altre emergenze storiche.
Il progetto è stato realizzato da Areti, società del Gruppo ACEA che si occupa dell’illuminazione pubblica e artistica della Capitale, insieme ad un team costituito dal Dipartimento di Architettura Roma Tre e dal Master in Lighting Design della Sapienza Università di Roma, in virtù di una collaborazione avviata nel 2019 che ha visto il coinvolgimento di oltre 60 tra studenti ed ex studenti dei due Atenei.
Due parametri: efficienza energetica e valorizzazione
La riqualificazione illuminotecnica mira a sottolineare la bellezza del complesso monumentale dei Mercati di Traiano con un’illuminazione scenografica e armoniosa. L’intervento ha previsto sia l’impiego di luci a proiezione sia di luci in semi-radenza, pensate per far risaltare l’architettura e offrire una lettura unitaria e coerente del sito nel contesto urbano. Le dimensioni monumentali del sito implicano una molteplicità di punti di vista; tra tutti si è scelto di privilegiare quello ad altezza uomo da Via dei Fori Imperiali, il più frequentato e con la migliore visione d’insieme del complesso.
L’impianto è stato completamente rimodulato, integrando anche alcune zone in precedenza scarsamente illuminate. I 107 apparecchi rimossi sono stati sostituiti con 259 proiettori LED di ultima generazione, in ottica di risparmio energetico. Il nuovo impianto ha infatti una potenza totale di circa 7,5 kW, rispetto ai 11,5 kW del precedente; un sistema di controllo intelligente permette di calibrare l’intensità di ogni singolo punto luce, riducendo ulteriormente i consumi energetici.
Tecnologia e scelte progettuali nella nuova illuminazione
Gli apparecchi hanno tutti una temperatura di colore calda di 2700 Kelvin per dare continuità all’illuminazione già presente sui monumenti in opus latericium, creando un’atmosfera accogliente e rispettosa dell’estetica storica. sono state adottate soluzioni innovative, come un’illuminazione a proiezione per le mura esterne, che garantisce una luce morbida e uniforme sui diversi livelli, creando una lettura d’insieme del monumento come quinta urbana. La torre delle Milizie, le nicchie e l’ambulacro interno sono stati invece sottolineati con un’illuminazione in semi-radenza.
Alla presentazione della nuova illuminazione dei Mercati di Traiano, Barbara Marinali, Presidente di Acea, ha dichiarato: «È un privilegio poterci occupare di un patrimonio unico al mondo e, nel farlo, prestare una cura particolare al progetto e al modo in cui le architetture di luce possono ridisegnare questi luoghi, optando per l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione con alta resa cromatica che permettono di esaltare l’architettura nei singoli dettagli e di renderla fruibile, anche di notte, agli occhi del mondo».
CREDITI DI PROGETTO
Team Areti:
Viviana D’agostini – responsabile Illuminazione Pubblica
Cristina scudetti – responsabile Progettazione
Bruno Lalli – responsabile illuminazione artistica
Pietro Aglieri – responsabile Lavori
Luigi Agostini – Direttore Operativo
Team Universita’ Roma Tre – Sapienza:
Responsabile di progetto e coordinatore scientifico: Marco Frascarolo
Coordinamento operativo: Maria Elena Cannata
Progettisti: Maria Fernanda Pellecer, Matteo Mucciante, Francesca Duca




