La sobria eleganza delle lampade di Radar Interior raccontata dai suoi founder

A tu per tu con i fondatori del marchio per scoprire la loro visione imprenditoriale e stilistica. Radar Interior è un unicum nel panorama del design, che fonde cura artigianale, ricerca e ambizione internazionale.

Newsletter

NEWSLETTER

Rimani aggiornato

Diventa una parte vitale della nostra fiorente comunità:
iscriviti alla Newsletter di ATMOSFERA.

Iscriviti

Leggi anche.

Highlights

Cover photo: Lampada Zenith, design Bastien Taillard

Materiali di qualità, design semplice ed elegante, lampade in equilibrio perfetto tra funzionalità e decorativismo. È questa l’essenza di Radar Interior, marchio italo-francese che dal 2016 propone pezzi dalle linee sobrie e senza tempo. Applique scultoree, piantane, lampadari sono l’espressione tangibile della visione dei due soci fondatori: Francesca Bertini – laureata in gestione aziendale internazionale presso l’Università Bocconi di Milano – e Bastien Taillard – nato in una famiglia di creativi e formatosi all’ENSCI (Scuola Nazionale di Creazione Industriale) di Parigi.

1. Francesca Bertini e Bastien Taillard, fondatori di Radar Interior

Radar Interior è un brand di design guidato a quattro mani. Come vi siete conosciuti, come è nato il progetto e come vi dividete i compiti?

B.T. «Ci siamo conosciuti in Francia e da tempo desideravamo realizzare insieme un progetto creativo. Desideravamo fondere e condividere le nostre culture – italiana e francese – e dare loro una nuova forma ibrida che confluisse in un brand».

F.B. «Abbiamo ruoli definiti ed estremamente complementari, io seguo tutto ciò che riguarda il marketing, la comunicazione e lo sviluppo commerciale, mentre Bastien si occupa della direzione artistica, del design e di seguire la produzione degli artigiani che conosce quasi tutti personalmente. Alla base di tutto c’è l’amicizia e il rispetto fra di noi».

1. Lampade Haussmann

Qual è la cifra stilistica del brand? Come definireste lo “stile Radar”?

B.T. «Proponiamo un’illuminazione molto scultorea, interamente realizzata in Europa. Il nostro marchio di fabbrica è il vetro, ma ora utilizziamo anche ogni altro tipo di materiale».

F.B. «Lo definirei uno stile elegante per chi vuole dare un tocco diverso e unico ai propri spazi, le creazioni disegnate dai nostri designer sono fatte a mano in Europa e interamente personalizzabili. Ogni lampada può essere una piccola pepita che può rendere speciale un progetto».

2. Collezione Solco

Usate molti materiali preziosi: metalli raffinati, vetro termoformato, marmo. A chi vi affidate per le lavorazioni artigianali che definiscono la ricercatezza dei vostri prodotti?

B.T. «Ci rivolgiamo ai migliori mastri artigiani per ogni materiale: l’ottone è prodotto in Italia, mentre lo stampo in gesso è realizzato tradizionalmente a Parigi. Il vetro proviene dalla Polonia. Il ricorso ad artigiani locali ci consente di mantenere il controllo sulla produzione e sulla qualità».

 

Se doveste individuare una lampada signature per il brand, quale scegliereste e perché?

B.T. «Sarebbe sicuramente la lampada Fractal, poiché è stata uno dei primi pezzi ad essere creati e gioca con la luce e il riflesso della stanza in un modo che trovo molto speciale».

3. Lampada Fractal

Inizialmente Bastien disegnava tutti i pezzi, poi avete iniziato a collaborare con designer internazionali. Perché questa apertura e come scegliete i professionisti con cui collaborare? Che cosa aggiungono menti esterne alla vostra visione?

F.B. «L’idea di aprirsi ad altri designer è venuta proprio a Bastien, che voleva vedere come altri creativi potessero reinterpretare la visione del brand attraverso il loro modo di lavorare sui materiali. Li abbiamo scelti attraverso la nostra rete personale e sulla base dei loro lavori precedenti, cercando delle affinità».

4. Lampada Solar, design Samuel Accoceberry

Avete curato diversi progetti di interni, quali sono quelli che ritenete più interessanti?

B.T. «Penso che i progetti più interessanti degli ultimi tempi siano stati l’Hotel Regina Louvre a Parigi e i negozi Cartier in tutto il mondo».

5. Hotel Regina Louvre a Parigi. L’albero 5 stelle si trova di fronte ai Giardini delle Tuileries e a pochi passi dal museo più famoso del mondo. Costruito nel 1900 in occasione dell’Esposizione Universale, è stato recentemente rinnovato mantenendone il fascino d’antan. Nei salotti comuni sono state installate le lampade Lafayette di Radar Interior, applique in ottone massiccio che spiccano sulle pareti rosse come gioielli luminosi.

Quali sono i vostri programmi futuri – quale sarà l’evoluzione di Radar Interior nei prossimi anni?

F.B. «Radar continuerà per la strada dell’eccellenza e dell’unicità portando sempre attenzione a ciò che abbiamo più a cuore: le persone, tutti gli interlocutori con cui abbiamo la fortuna di interagire che siano clienti, fornitori, designer e chiunque abbia piacere di condividere con noi la nostra passione e i nostri valori. Continueremo quindi a mettere in valore tutti i preziosi savoir-faire del nostro continente grazie alle idee di designer inspirati, continuando a creare oggetti unici che possano dare un tocco di eleganza e originalità e che siano personalizzati rispondendo ai bisogni di ciascun progetto».

6. Lampada Cometa Fractale

In Italia, dove è possibile vedere e acquistare le vostre proposte?

F.B. «In Italia come nel resto del mondo la distribuzione di Radar resta piuttosto confidenziale, può passare direttamente tramite la nostra sede proprio perché amiamo il contatto diretto con tutti gli interlocutori, ma abbiamo anche rivenditori e brand ambassador su tutto il territorio che sono a disposizione per accompagnare i clienti alla scoperta delle nostre creazioni. A Milano abbiamo due luoghi speciali nei quali sono visibili le nostre creazioni: Pollice Illuminazione e Garavaglia Arredamenti, mentre a Roma stiamo iniziando una nuova collaborazione con un luogo molto particolare che presto renderemo noto. Sul nostro sito si possono poi trovare altri rivenditori e soprattutto non bisogna esitare a contattarci direttamente».

Hai un progetto da raccontare?

Atmosfera è uno spazio aperto al dialogo. Se la luce è parte fondamentale della tua ricerca o di un tuo progetto specifico, siamo pronti ad ascoltarti. Selezioniamo progetti illuminotecnici, installazioni artistiche, progetti fotografici e storie capaci di esplorare il potenziale narrativo della luce.

Proponi il tuo portfolio o raccontaci un progetto a cui tieni.
Potrebbe diventare parte della nostra programmazione editoriale o dare il via a una collaborazione.

SCRIVICI UNA MAIL A REDAZIONE@ATMOSFERAMAG.IT

Leggi anche.

lost-in-translation_271Otw
I film di Sofia Coppola: fluorescenze tragiche e drammi pastello
Fluo, cipria, neon e controluce: la fotografia nei film di Sofia Coppola è un rituale di luce che veste di glamour la solitudine e le tragedie. Dalle stanze...
Leggi l'articolo
01 Flos-The_Glowing_Track-PH_Javier_Marquez-ARCH_Majo_Delgado_Studio_001-min
Luci a binario, una rivoluzione in casa
Le soluzioni a binario risolvono anche i progetti illuminotecnici più complessi. Una volta ad esclusivo appannaggio di uffici e negozi, sono oggi utilizzate...
Leggi l'articolo