Euroluce 2023: gli allestimenti più sorprendenti al Salone del Mobile.Milano

Il giardino zen al centro, il colore o il total white, la stanza imbottita e i giardini indoor: gli allestimenti più belli visti in Fiera (e due chicche al Fuorisalone)
Il giardino zen al centro, il colore o il total white, la stanza imbottita e i giardini indoor: gli allestimenti più belli visti in Fiera (e due chicche al Fuorisalone)

Cosa rimane di Euroluce 2023, dopo che il Salone del Mobile.Milano ha chiuso i battenti? I nuovi prodotti, certamente, ma anche immagini di allestimenti e stand che hanno stupito con concept innovativi o con trovate sopra le righe. La biennale dell’illuminazione ha puntato tutto sul rinnovamento: esposizioni, mostre, un calendario di talk e, soprattutto un nuovo layout, hanno colpito nel segno favorendo i flussi e la visita ai padiglioni.

Raggruppati in macro-isole e aperti su grandi corsie, gli stand hanno cercato di catalizzare l’attenzione con piante aperte o con ingressi ad effetto, con mood minimalisti o con accenti da garden-guerrilla. La narrazione attraverso lo spazio ha seguito correnti diverse, è stata immersiva e catalizzante, ha sottolineato le caratteristiche dei nuovi prodotti, ha colpito con ambientazioni ad effetto o con ricercata sobrietà.

1. Stand Flos - Ph. Diego Ravier

Creatività e innovazione tra i Booth di Euroluce 2023

Girando negli spazi di Euroluce 2023 impossibile non notare gli 800 metri quadrati “abitati” da volumi di differenti forme e altezze, quasi a comporre un piccolo villaggio. Questo il concept dello stand di Flos targato Calvi Brambilla (che del brand sono anche design curator) per un percorso che, di ambiente in ambiente, ha svelato le principali novità del marchio, tra luci tecniche, decorative e modelli storici rinnovati. La collezione outdoor era invece installata in un micro-paesaggio collinare progettato dai berlinesi di Studio Lilo. L’accento verde dell’azienda bresciana non era l’unico; la tendenza biofilica è stata interpretata in vari modi, con in twist orientale nel giardino zen al centro dello spazio di Penta-Castaldi, in maniera raw più orientata verso i materiali nello stand in legno della spagnola Vibia. 
2. Stand Vibia - Ph. Diego Ravier

Sempli-City era il titolo dello stand artistico progettato da Studio Milo per Axolight. Le collezioni nuove e gli ampliamenti di gamma sono stati presentati in set simili a micro-mondi domestici dai colori neutri, resi speciali dalle illustrazioni di Marta Lonardi che facevano da sfondo a soggiorni o dehor famigliari fin dal primo sguardo.

3. Stand Axolight - Ph. Michele Mescolin

Hanno strappato un sorriso la “camera imbottita” di DCW Éditions, il colore vitaminico di Contardi e le artigiane al lavoro nello stand di Slamp, intente a dare vita alle lampade del brand per dimostrare come avanguardia e tradizione manuale possano andare di pari passo. 

4. Stand DWC - Ph. Diego Ravier

(IM)POSSIBLE NATURE e Oltre la Forma: le installazioni più suggestive del Fuorisalone 2023

Oltre i confini del quartiere fieristico e nel cuore della città di Milano, la Design Week 2023 ha vissuto di aperture straordinarie, allestimenti speciali ed eventi. Il mondo dell’illuminazione, presente principalmente nel distretto di Durini (oggi Milano Design District) e in Brera, si è raccontato in location di eccezione e in negozi monomarca.  
5. (IM)POSSIBLE NATURE - Foscarini

Tra le installazioni più interessanti del Fuorisalone 2023 certamente (IM)POSSIBLE NATURE di Ferruccio Laviani nello showroom Foscarini di corso Monforte 19. Un giardino selvaggio, fatto di graminacee ed erbe incolte, si è riappropriato della facciata e degli interni dello spazio, proponendosi come momento di pausa nel vorticoso ritmo urbano.

Delicatissimo invece il lavoro di Studio Milo per Masiero. In via Statuto 16, con un sapore onirico e surreale, Studio Milo ha realizzato la scenografia Oltre la Forma per lanciare le lampade Visio di Nava + Arosio. Il piglio surrealista dei prodotti, dei volti umani in tubolare metallico con sfere luminose in vetro opalino al posto di orecchini e pupille, è stato moltiplicato all’infinito da un labirinto di pareti curve e specchi, dove perdersi piacevolmente come Alice in un sottomondo di design.

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