Installazioni immersive, luce e acqua: l’arte di Lachlan Turczan

L'americano crea installazioni immersive che trasformano qualcosa di apparentemente banale in un'esperienza magica.
L'americano crea installazioni immersive che trasformano qualcosa di apparentemente banale in un'esperienza magica.
Cover photo: Lucida (I–IV) – ph. Lachlan Turczan

«Un aspetto essenziale della mia pratica è il coinvolgimento del pubblico, l’osservazione delle sue reazioni e l’ascolto delle opinioni sul mio lavoro. È solo attraverso l’occhio collettivo dell’umanità che sento di trovare le migliori risposte ai quesiti che il mio lavoro solleva, a volte chiarendo aspetti della mia ricerca, altre complicandone la prospettiva. Le reazioni e le risposte sono lo stimolo per continuare, la miccia che accende nuove idee e nuovi percorsi» dichiara Lachlan Turczan, artista multidisciplinare che crea opere interattive, installazioni e ambienti stranianti usando principalmente l’acqua e la luce. Turczan sfida le leggi della percezione sfruttando la tecnologia per (apparentemente) manipolare la materia, per rendere tangibile l’intangibile.

1. Seism - ph. Lachlan Turczan

Il coinvolgimento del pubblico al centro delle sue installazioni interattive

Nato a Los Angeles, dichiara che la sua pratica è stata fortemente influenzata dall’abbondanza di luce e dalla scarsità di acqua della South California. Affascinato dai fenomeni quali la rifrazione e il comportamento della luce in un fluido, ha unito la fisica alle nuove tecnologie per stimolare lo stupore e la pareidolia nel pubblico delle sue opere. Chi si approccia ai suoi lavori tende ad attribuire forme e significati, ma anche (forse soprattutto) a sperimentare la sinestesia e a confondere ciò che reale da ciò che, semplicemente, non ha materia tattile.

2. Badwater - ph. Lachlan Turczan

Esemplare in questo senso l’ultimo lavoro di Turczan per Google, al Fuorisalone 2025; sotto l’ampio tema di Making the Visible Invisible, l’opera Lucida (I-IV) composta da una serie di veli luminosi, creati con fasci di luce, vapore acqueo e ottiche di ultima generazione, in grado di reagire alla presenza e ai movimenti delle persone. Così “veri” che veniva naturale scostarli per passare.

3. Lucida (I–IV) - ph. Lachlan Turczan

«Vedo le mie opere d’arte, in particolare Wavespace che è particolarmente significativa per il mio percorso, come un invito a impegnarsi con l’immaginazione, a sognare con gli occhi aperti» sottolinea Turczan, che sempre trasforma “il banale” in magico.

4. Sympathetic Resonance - ph. Lachlan Turczan

Coreografie d’acqua e luce 

Lachlan Turczan è anche coreografo per grandi fontane, di cui cura la coreografia e le danze di acqua e luce al ritmo della musica. Ha creato fontane ai quattro angoli del globo, da Dubai a Singapore, e eperfono nell’italianissima Bellagio, sul Lago di Como.

«La mia esperienza professionale come coreografa di fontane che lavora a fianco di designer, architetti, ingegneri, danzatori e musicisti ha contribuito a forgiare il mio approccio artistico multidisciplinare, il collasso delle discipline isolate e la collaborazione in ogni fase della creazione. Attraverso una ricerca e una sperimentazione rigorose, anche in questo campo mi spingo oltre i confini tecnologici utilizzando materiali all’avanguardia e tecniche di fabbricazione su misura».

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